venerdì 18 gennaio 2013

Progetto: Osservatorio Economico Permanente.

Nei giorni scorsi sono usciti dei primi articoli che trattavano la realizzazione dell'Osservatorio Economico Permanente, progetto a cui sta lavorando l'assessore Sergio Beghi. Il quale mi ha voluto scrivere per fornire una spiegazione più completa e approfondita per permettere di capire meglio la portata del progetto e le sue finalità. Desidero quindi condividere con voi le sue parole:

Il piano di lavoro sullo sviluppo economico che abbiamo messo a programma si basa su due percorsi percorsi paralleli; il primo riguarda L'OGGI, i problemi esistenti che riguarda la gestione oggettiva del reticolo commerciale e produttivo cittadino, con tutti gli aspetti riferiti ai risvolti della crisi economica e occupazionale, alla gestione e applicazione delle normative, riorganizzazione della realtà dei commercianti e degli imprenditori, l'ascolto e gli interventi in termini di iniziative, di urbanistica e quant'altro. In questa direzione sono da collocare la nascita del comitato esercenti, il neonato DUC, gli interventi in via S.Stefano, i venerdì bianchi, le iniziative pre-natalizie, ma anche gli interventi di mediazione tra le parti svolte nelle aziende in crisi in cui siamo stati coinvolti, il problema degli accertamenti TIA alle unità produttive e delle sanzioni AIPA ai negozi, la riorganizzazione del mercato e la formulazione del proprio regolamento ..................... Quindi tutta l'attività necessaria alla gestione della dimensione economica attuale e di tutti i suoi derivati.

Il secondo percorso si incanala sul piano degli investimenti per lo sviluppo futuro. Le trasformazioni in atto devono essere governate ed indirizzate. 
L'obbiettivo è quello di individuare da oggi quali saranno le caratteristiche, le esigenze, le richieste produttive e di mercato della nostra area geografica ed iniziare da oggi a preparare il terreno con l'analisi del territorio, con la collaborazione con la scuola e la formazione professionale in genere, con lo studio per la riqualificazione dell'impresa, per dare gli strumenti ai giovani perchè, fra 10 anni, siano attrezzati per rispondere a quanto il mondo economico chiederà.
Si tratta quindi di avviare percorsi di analisi, in collaborazione con istituti di ricerca (ho già iniziato un percorso con l'università Insubria, dipartimento di economia), per individuare la vocazione produttiva del nostro territorio e, in coordinazione con gli altri comuni della nostra area geografica, governare il percorso di cambiamento. L'ambizione è quella arrivare nel prossimo futuro a non limitarci a rincorrere i problemi quotidiani (come avviene oggi), ma prevenirli per non farci cogliere impotenti se il mercato va in crisi. Questi vuol dire anche studiare i cambiamenti e l'evoluzione culturale della società.

E' difficile in due parole essere esaustivo su questo aspetto, ma credo di aver almeno delineato l'idea.
Tra questi due piani si inserisce l'Osservatorio Economico Permanente. Questo organismo è stato pensato nell'ottica della partecipazione e della collaborazione tra le parti. Sarà formato dai rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo produttivo e del commercio, dai sindacati esistenti sul territorio, da associazioni (ACLI) e dalle istituzioni. Avrà il duplice scopo di mantenere monitorato il territorio con la raccolta e aggiornamento dati su occupazione e andamento economico, costituendo un archivio dati allo scopo di avere sotto controllo la storia e quindi il percorso della dimensione economica cittadina; la particolarità di un tavolo a cui partecipano i vari aspetti che compongono il mondo del lavoro favorirà l'elaborazione dei dati e le proposte di intervento, considerando le aspettative e le necessità di tutti i componenti sociali.
Quanto verrà elaborato dall'osservatorio economico permanente sarà informazione per tutti i cittadini, ma soprattutto, per l'aspetto legato alla proposta che l'organismo saprà elaborare in termini di interventi, sarà parte degli argomenti in materia sottoposta alle valutazioni del Consiglio Comunale.
La consapevolezza che, da soli, incideremo poco su una materia così ampia e complessa come il lavoro, l'esperienza dell'organismo sarà proposta ed esportata ai comuni del distretto, in modo tale da assumere una dimensione importante e riconosciuta dai livelli economici e politici superiori: 
la vicenda delle slot machine partita da "Ora Noi" ed ora adottata da Camera di Commercio e ANCI insegna che anche un comune come Tradate può incidere.

Ringrazio l'assessore Beghi per questa nota informativa sul progetto che sta sviluppando, strumento che potrebbe essere di grande aiuto per monitorare il territorio e fornire dati, aiuto ed assistenza in un momento di grande crisi e di difficoltà economica. Tradate sta provando a sperimentare per poter coinvolgere altri comuni. L'esempio è lo studio sulle slot machine realizzato dall'assessore Beghi con il coinvolgimento e la partecipazione di diversi cittadini, che ha fornito dati allarmanti ma che sono stati la base per i provvedimenti che in questi giorni Camera di Commercio e ANCI stanno prendendo e proponendo.

Ottimo lavoro assessore, continua così con il nostro pieno appoggio e aiuto.


Alessio Saibeni

Coordinatore 
Partecipare Insieme per Tradate

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