giovedì 21 febbraio 2013

aggiornamento Corte dei Conti

Ecco le prime dichiarazioni (fonte Varesenews) dell'amministratore della Seprio Servizi del periodo indicato come irregolare dalla Corte dei Conti, Gianfranco Crosta:

Le rilevazioni della corte dei conti non sono indirizzate alla Seprio servizi ma a codesta amministrazione comunale. Gli eventuali addebiti o presunte irregolarità sono state rivolte all’amministrazione comunale e non alla gestione della Seprio Patrimonio e Servizi. Questa precisazione non va a confutare nel merito quello che ha espresso il revisore della corte dei conti, ma unicamente per sgravare Seprio da responsabilità che non sono proprie e che avremo modo di commentare nel merito non appena avremo preso atto del contenuto del documento che va logicamente approfondito dato la sua complessità.
In estrema sintesi quello che riguarda l’operato della precedente amministrazione non mi compete nel giudizio, ma la prima riflessione che il sottoscritto deve fare è che nella gestione del bilancio era necessariamente coinvolto anche l’ufficio ragioneria che era responsabile della redazione del bilancio.
Auspico che l’attuale amministrazione sulla base di quanto comunicato, possa rettificare eventuali irregolarità che nella gestione di un amministrazione così complessa risultano essere difficili e complicate.
21/02/2013
Gianfranco crosta, consigliere comunale Lega Nord ed ex presidente di Seprio Patrimonio Servizi
Questa è la replica del nostro sindaco Laura Cavalotti (fonte Varesenews):
«Gli atti contestati dalla Corte dei Conti sono stati computi da Comune e Seprio Servizi, società di cui Crosta era presidente. Dal punto di vista gestionale, io sì ero responsabile finanziario, ma per tutti quegli atti avevo dato parere negativo. L’allora amministrazione non mi ha dato ascoltato e ha proceduto comunque con il parere favorevole della Giunta. I miei pareri negativi sull’operazione sono iniziati già nel 2010, prima ancora della non adozione del patto di stabilità».
«Io il mio dovere l’ho fatto – aggiunge la Cavalotti -, la gestione era affidata a me, ma esprimevo parere negativo se vi erano atti che giudicavo contrari alla legge. La delibera della Corte dei Conti oggimi dà ragione su molti di quegli atti. Nonostante quei pareri l’allora amministrazione e la Sepriohanno comunque proceduto. Crosta deve guardarsi delle sue responsabilità, ripeto che io il mio dovere l’ho fatto».

Partecipare Insieme per Tradate non può che constatare come da parte di Crosta, c'è il tentativo di provare a dare responsabilità sull'allora sindaco Stefano Candiani e sull'allora capo della ragioneria comunale Laura Cavalotti, ma su quest'ultima ci sono le prove inconfutabile dei pareri negativi  da lei espressi e protocollati; quindi resti atti ufficiali per esprimere un parere negativo su operazioni che in seguito la Corte dei Conti ha trovato irregolari come da sua missiva.
Attendiamo di leggere o sentire le parole l'ex sindaco ed ora consigliere di minoranza Stefano Candiani per conoscere il suo punto di vista.


2 commenti:

  1. Se Crosta non centra niente allora 2+2 non fa più 4

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  2. La corte dei conti dovrebbe far arrivare una seconda raccomandata con più dettagliata la situazione delle colpe.

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