Il compianto Lucio Dalla ne “L’anno che verrà” auspicava novità positive e felici per il nuovo anno, con grandi cambiamenti rispetto all’anno appena passato, un augurio sincero e di cuore che sarebbe necessario anche per la nostra città, ma già ora che è solo Marzo, possiamo prevedere nuvole nere e situazioni difficili per l’anno 2014.
Lunedì 25 Marzo si è riunita la commissione bilancio per discutere della delibera n. 61/2013 della Corte dei Conti con cui sonno state rilevate“gravi irregolarità che hanno inficiato la sana gestione finanziaria del Comune nel corso degli esercizi finanziari 2009 e 2010 mediante un utilizzo improprio della società Seprio Patrimonio Servizi Srl”. Inoltre la Corte ha invitato a mettere in atto entro 60 giorni dalla notifica della delibera gli adempimenti necessari per rimuovere le irregolarità e ripristinare gli equilibri di bilancio.
Punto nodale della serata è stata la relazione del Sindaco, coadiuvato dal collegio dei revisori dei conti. L'amministrazione ha proposto un atto di indirizzo con cui cercare di giungere alla soluzione delle problematiche riscontrate: si tratta di soluzioni che porterebbero alla patrimonializzazione di opere (con accollo dei relativi finanziamenti) e internalizzazione del servizio cimiteriale da parte del Comune, fino ad arrivare all'accollo/novazione del mutuo di 5.400.000 ( a seguito dell'infausta lettera di patronage) contratto da Seprio per l'acquisto della Frera e di Villa Truffini: appare sicuramente chiara l'intenzione di tutta l'amministrazione di riportare a casa i beni della comunità. Dalla relazione dei revisori è emerso inoltre che verrà effettuata un'indagine di mercato per capire se convenga esternalizzare il servizio di igiene ambientale e che si cercherà di scorporare la Farmacia mediante la costituzione di un'azienda speciale o la partecipazione di soci privati. Priorità assoluta è la tutela del posto di lavoro dei dipendenti di Seprio perché non devono essere loro a pagare per gli errori fatti da chi gestiva la società. Ad ogni modo ogni decisione sarà presa in accordo con la Corte dei Conti.
Quello che più spaventa è sicuramente la cifra che il Comune non si vedrebbe corrisposta dallo Stato: nella prospettiva più disastrosa si potrebbe arrivare alla cifra di 4 milioni di euro. Di fatti avendo il Comune eluso il patto di stabilità anche nel 2010 ed essendo state accertate le irregolarità nel 2013, le sanzioni dovrebbero essere irrogate l'anno prossimo, ovvero il 2014, (il condizionale è d'obbligo dato che non c'è ancora una giurisprudenza consolidata sul caso), tenendo però conto del periodo che va dal 2010 al 2013.
Cosa comporta? Comporta ritrovarsi nella stessa situazione del 2012, ovvero cantieri fermi in città e in periferia, scarsa cura del verde urbano, impossibilità di accedere a mutui o fondi, impossibilità di assumere personale, riduzione importante dei soldi che lo Stato gira al Comune annualmente, errori e colpe che ricadranno sui cittadini di Tradate.
Questa è la situazione, che non possiamo che definire grave.
Vogliamo ricordare a chi ieri era in Seprio e oggi siede tra i banchi dell'opposizione che l’allora responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune di Tradate Laura Cavalotti, ha sempre dato parere negativo su tale operazione protocollando la sua opinione. Ricordiamo che la decisione di vendere Villa Truffini e il complesso Frera a Seprio Servizi da parte del Comune è stata una decisione esclusivamente politica e non amministrativa, pertanto una decisione imputabile solo alla Giunta Candiani.
Siamo ben lieti che i consiglieri di minoranza coinvolti direttamente nella vicenda diano la loro disponibilità a dialogare, ma arrivano troppo tardi e i danni causati alla cittadinanza sono enormi. I debiti della Seprio, che dovremo ripianare si rifletteranno negativamente sulla programmazione di nuove opere per almeno un decennio.
Partecipare Insieme per Tradate riconferma l’enorme stima e fiducia che ha riposto in Laura Cavalotti, che avrà un nuovo compito difficile da gestire ed affrontare, non resta che rimboccarsi le maniche per sistemare questa nuova patata bollente che ereditiamo dal passato.
Partecipare Insieme per Tradate
Christian Calabrese, Alessio Saibeni, Sergio Beghi, Maurizio Alberti