sabato 20 ottobre 2012

Tavolo sul riordino delle province e futuro di Tradate

Ieri sera (19 ottobre 2012) si è tenuto presso la sala consiliare del comune di Tradate un tavolo istituzionale con tema il riordino delle provincie e il futuro di Tradate.
E'stata una serata sicuramente interessante con diversi interventi tra i quali l'Onorevole Laura Comi, ill consigliere regionale Alfieri, il presidente della Provincia di Varese Dario Galli, il segretario provinciale di Sel Francesco Liparoti, il Sindaco di Tradate Laura Cavalotti e Fabrizio Piacentini. 

Per Partecipare Insieme per Tradate ha parlato l'avvocato Maurizio Domanico che ha presentato le provincie e il loro futuro dal punto di vista storico legislativo con il supporto del nostro capo gruppo Christian Calabrese. Vogliamo ringraziare l'avvocato Domanico per il tempo che ci ha concesso, per la precisione che ha portato nel suo intervento e per averci rappresentato in maniera perfetta.  

Pensiamo, che Tradate abbiamo poca voce in capitolo per incidere sulla decisione del suo collocamento futuro e visto i continui cambiamenti e le variazioni con deleghe e contro deleghe, la definizione di quello che sarà è decisamente ancora da divenire.
Forse l'ideale sarebbe la totale eliminazione della Provincia, ma potrebbe non essere la vera soluzione per una riduzione dei costi e certamente questa sforbiciata che sta diventando una leggera spuntata non ci sembra che si incammini verso la vera riduzioni dei costi pubblici.
Infatti, come sottolineato durante l'intervento del Presidente della Provincia di Varese Dario Galli, che abbiamo apprezzato, occorre fare una distinzione tra chi eccelle per risparmio e chi eccelle per le spese e lo spreco, un buon risparmio sarebbe obbligare chi è maglia nera a copiare chi da l'esempio.
Al momento non possiamo esprimere un opinione su quale sia il collocamento migliore per Tradate, perchè il progetto nuove province non è ancora definito. Di conseguenza solo a disegno terminato si potrà valutare ed  esprimersi, perchè una cosa sarà valutare Tradate con Varese/Como e un'altra valutarla cosa con Varese/Como ma Monza capoluogo. Solo sapendo la vera identità della nuova Provincia si potrà valutare se è meglio andare con un ente o chiedere di passare alla città metropolitana di Milano.

Abbiamo apprezzato molto la modalità con cui il Presidente di Consiglio Comunale Carlo Uslenghi ha creato e gestito la serata. Non essendo un consiglio comunale, ma un tavolo con esperti è stato necessario "registrarsi" con nominativo dell'esperto e tipologia dell'intervento. Questo per evitare inutili battibecchi caserecci e rendere più fluido lo scorrere degli interventi. Crediamo che tutti quelli che hanno chiesto di parlare, l'abbiano fatto con cognizione di causa dando degli spunti di valutazione interessanti.

Alessio Saibeni

Coordinatore Partecipare Insieme per Tradate



domenica 14 ottobre 2012


associazione familiari Vittime
per una strada che non c’è
segreteria operativa: via Col di Lana, 5 – Lonate Ceppino
e-mail: 28 maggio@infinito.it - www.vivisustrada.it


                                                                      Egr. Dr.ssa Laura Cavalotti
                                                                       Sindaco del Comune di Tradate
                                                                      
Dr. Giuseppe Scrivo assessore del
                                                                        Comune di Tradate con deleghe a:
                                                                   lavori pubblici, viabilità, protezione civile

                                                                       Dr.  Ing Alice Bernardoni assessore
del Comune di Tradate con deleghe a: Urbanistica, Territorio e ambiente, Partecipazione

Spett. Commissione Territorio e Ambiente
Sigg.:
Maurizio Alberti (Presidente)
            Anna Guaita (Vicepresidente)
                                                                      Piergiorgio Campanini
Stefano Candiani
Stefano Castiglia
Franco Accordino
Vito Pipolo

Sig. Colombo Massimo
Sindaco del Comune di Lonate Ceppino
                                                                     
Prof.  Maurizio Alberti – presidente Lega Ambiente di Tradate

Oggetto: Varesina Bis e pista ciclabile e pedonale sulla via Albisetti di Tradate


L' associazione familiari Vittime per una strada che non c'è  è iscritta  alla sezione regionale  del Registro Generale Regionale del Volontariato – sez. A) Sociale   B) Civile al n° progressivo 3036 con decreto n° 7259 del 12 maggio 2005 e nel Registro Regionale delle Associazioni di solidarietà familiare al n° progressivo 603 con decreto n° 4918 del 04 aprile 2005. Composta essenzialmente da genitori che hanno perso figli in tragedie sulla strada, si è posta come obiettivo finale di non permettere che altre persone vivano la tragica esperienza della perdita di un loro caro a causa di un incidente stradale, facendo prendere consapevolezza della gravità e della dimensione del problema.

Con questo obiettivo si chiede che:

a) per la Varesina bis il Sindaco della passata amministrazione, Stefano Candiani, mercoledì 7 marzo 2012 ha incontrato i tecnici della Pedemontana in Regione Lombardia proponendo di accorciare il tracciato della Varesina Bis, facendolo terminare nella zona industriale di Tradate senza arrivare fino a via Albisetti, la via che porta a Lonate Ceppino.
Con il risparmio recuperato  dal progetto ridotto si potrà dal punto di vista economico, secondo la proposta del Sindaco, mettere in sicurezza l’attuale Varesina con una pista ciclabile e pedonale (ved. art. di VareseNews dell’ 8 marzo 2012).
La società è rimasta favorevole alla proposta con l’accordo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fare UNA RICHIESTA UFFICIALE e il tracciato sarebbe stato definito in fase di progettazione esecutiva.

Pertanto
 vi si chiede di intervenire immediatamente

con una UNA RICHIESTA UFFICIALE alla Regione Lombardia visto che a breve scadenza si redigerà il progetto definitivo.


Il tratto della Varesina Bis che si prevede di realizzare fra Carbonate e via Piave di Lonate Ceppino, o via Albisetti di Tradate, tra l’altro, è un doppione che percorre parallelamente un tratto dell’attuale Varesina su cui la viabilità è fluida, dove non vi è congestione del traffico. Chi prosegue per Varese dovrà rientrare nella vecchia Varesina e certamente  perderà  “in coda” il tempo illusorio guadagnato. 

Inoltre, anche su  spinta e pressione dell’associazione familiari Vittime per una strada che non c’è, che ha sottolineato continuamente la pericolosità della strada provinciale SP 233, la circonvallazione della città di Tradate, il Sindaco ha risolto, in questi ultimi anni, buona parte delle problematiche che erano origine di rischio, realizzando 5 rotatorie che,  costringono a un rallentamento della velocità,. oltre a diminuire i rischi degli incroci regolati da semafori
Quindi che significato ha, ora, voler costruire una varesina bis? Un’altra provinciale che permette di edificare ai due lati della carreggiata per due fasce larghe 10 metri.
Un progetto inutile e senza senso.
Occorre invece diminuire sostanzialmente il volume di mobilità delle auto, non con la costruzione di doppie strade parallele, che il più delle volte danno soluzioni temporanee, arterie che  inizialmente attraversano parte di territori a bassa urbanizzazione, a destinazione agricola,  ma che poi, in breve tempo, oltre ai buoni propositi, diventano campo di speculazione, zone commerciali, che, andando ad aumentare le intersezioni e gli attraversamenti, determinano il conseguente abbassamento dell’indice di sicurezza.

La soluzione, che si rivolge continuamente alla ricerca di nuove bretelle per diluire il traffico, è transitoria e anche limitata dalla morfologia e dagli spazi disponibili nel nostro territorio.
Il numero esagerato di auto in circolazione, che va crescendo in modo esponenziale e non è più sopportabile dal sistema viario, la mancanza di una struttura efficiente dei mezzi pubblici di comunicazione, il loro costo e le scomodità che non li rendono competitivi rispetto al mezzo di trasporto privato, rende necessarie scelte radicali, anche se, talvolta, possono sembrare inizialmente non popolari.

Sono stati raccolti, attraverso una petizione, due anni fa, circa 1500 firme di cittadini che si oppongono alla Varesina Bis.

E per ultimo, non per ordine di importanza,  facendo terminare la Varesina Bis alla zona industriale di Tradate  si garantirebbe la salvaguardia di quel polmone verde e molto bello, che caratterizza il nostro territorio e  dà la sensazione di entrare in un luogo di altri tempi,   da cui traggono beneficio e reddito alcune aziende agricole.

b) per la via Albisetti, la via che va a Lonate Ceppino, alcuni anni fa l’amministrazione comunale di Tradate  ha costruito ai due lati della carreggiata, rispettivamente, la pista ciclabile e la pista pedonale fino al ponte sul Fontanile.
Qualche tempo dopo, per la via Piave, che conduce a Tradate congiungendosi con via Albisetti, l’amministrazione comunale di Lonate Ceppino ha realizzato, ai due lati della carreggiata, rispettivamente una pista ciclabile e una pista pedonale, che si interrompono al confine con il territorio di Tradate.  Rimane  un tratto di strada, sulla via Albisetti, non in sicurezza per pedoni e ciclisti in quanto le due piste, pedonabile e ciclabile non raggiungono i tratti di  pista  realizzati dall’amministrazione lonatese.

La mattina del  25 ottobre 2011, proprio su quel tratto non sicuro di via Albisetti, un cittadino di Lonate Ceppino, il sig. Carmelo T., che si recava a piedi alla stazione ferroviaria Nord, è stato investito da un’auto poco prima del Fontanile ed è deceduto subito dopo.
Se ci fosse stata la pista pedonale interrotta nella costruzione, certamente Carmelo T. non sarebbe stato costretto a camminare ai bordi della strada.

Prima delle elezioni comunali l’amministrazione passata ha “tracciato” in modo grossolano una sola pista che va dal Fontanile al confine con Lonate C.
Se questo è stato concepito per garantire un risparmio, non si capisce la spesa fatta prima per la costruzione dei due tratti distinti: uno pedonale e uno ciclabile.

Per motivi di sicurezza si chiede che i lavori siano ultimati e si trovi una soluzione per il congiungimento con le due piste di Lonate Ceppino.
 
                                                                                              15 settembre 2012

Cordiali saluti

Per l’Associazione


venerdì 5 ottobre 2012

Tanti NO per un solo SI
Tra la notte di venerdì 14 e sabato 15 settembre si è svolto uno dei consiglio comunali più lunghi e controversi di sempre per la città di Tradate. Al termine sono stati respinti tutte le 111 mozioni portate dalle minoranze e approvato il Bilancio Preventivo 2012. Quello che potrebbe sembrare un atto di forte potere, è in realtà una logica e semplice conseguenza di quanto si è svolto prima. 

In Commissione Bilancio, la maggioranza aveva chiesto di accorpare gli emendamenti per similitudine perché riguardavano medesimi capitoli del Bilancio, ma il consigliere Accordino ha risposto che non accettava l'accorpamento e che li voleva discutere tutti ad uno ad uno. Per questo motivo gli è stato ribadito che, con questa sua posizione, la maggioranza non poteva acconsentire e che gli sarebbe convenuto ritirare tutti gli emendamenti per poterli poi ridiscutere in fase di assestamento di bilancio. 

Il bilancio doveva essere approvato tra venerdì e sabato perché prima possibile, il Comune dovrà trasferire dei fondi alla Seprio, senza i quali sono a rischio anche gli stipendi di chi lì lavora. La proposta era semplice, la minoranza avrebbe ritirato gli emendamenti ma la maggioranza avrebbe condiviso e portato avanti alcune richieste, come la proposta sollevata dalla Lega sui cimiteri (progetto già in esame) o le proposte fatte dal Movimento 5 Stelle, respinte ma con l’impegno dichiarato del Sindaco Cavalotti di portarle avanti una volta approvato il bilancio e verificate le entrate.

Apprezziamo tantissimo il senso di responsabilità del Movimento 5 Stelle che ha vota a fare del Bilancio preventivo, che non è un ammiccarsi l’attuale maggioranza, ma è un vegliare attento sull’operato del sindaco e dalla sua Giunta. Siamo sicuri che i 5 Stelle, qualora vedessero che le promesse venissero meno, saranno i primi a protestare ed informare.

Capiamo la frustrazione verso tanti no ricevuti dal consigliere Accordino, che presentando 104 emendamenti svolge il suo compito anche in base alle strategie politiche del suo Movimento, ma non condividiamo i giudizi negativo che ha dato, gli ricordiamo che ha avuto lo spazio necessario per illustrarli tutti e centoquattro, non all’ordine del giorno per la storia dell Consiglio Comunale Tradatese e gli ricordiamo che l’attuale maggioranza in precedenza aveva approvato mozioni di consiglieri di minoranza.

L’approvazione del Bilancio Preventivo permetterà alla città di Tradate di rientrare nel patto di stabilità, il che vuol dire poter tornare ad avere fondi statali, poter finire le tante opere inconcluse e poter assumere personale per migliorare i servizi al cittadino. Fatti che al momento, stando fuori dal patto di stabilità, non si possono realizzare.

Facciamo notare, che il Bilancio approvato è quello Preventivo, che a buon senso, proprio perché preventivo, si sarebbe dovuto approvare preventivamente, ovvero ad inizio anno e non a Settembre.

In ultimo, prendiamo forte distacco verso quel consigliere comunale, pagato dal cittadino, che ha passato più tempo a scattare fotografie e postarle in facebook denigrando l’operato e l’impegno dei Colleghi e dalla Giunta. A noi sembra più una comunicazione da programmi tipo Uomini e Donne che informazione costante e reale al cittadino.

Tradate, una voce fuori dal coro.
In questi giorni sia i giornali che i telegiornali sono pieni di notizie di mal governo e spreco di soldi pubblici nonostante la tanto ventilata linea di sobrietà e tagli alle spese folli del governo Monti.

Con grande incredulità leggiamo che per i consiglieri della regione Lazio un I-pad viene pagato 1700 euro invece che 800 euro, oppure apprendiamo ogni giorno novità sulle feste estive a carico del cittadino di alcuni consiglieri del PDL della regione Lazio mentre la spesa corrente per il sociale viene tagliata di 150 milioni di euro in un anno. Oppure con sempre più stupore un deputato del PDL racconta come i consiglieri della regione Piemonte si pagano le vacanze personali con i soldi del cittadino aumentando i propri rimborsi. Potremmo andare avanti con tanti altri esempi di ogni tipo e di ogni colore.

A Tradate è successo qualcosa di diverso, la Giunta si è ridotta realmente del 30% il proprio compenso per gli assessori e di quasi il 60% per sindaco e vice sindaco. L'hanno fatto senza strombazzarlo o annunciarlo in pompa magna come spesso succede, l'hanno fatto concretamente invece che solo dirlo e prometterlo.

Il sindaco Laura Cavalotti avrà un compenso di circa 900 euro nette invece che euro 1.800,mentre il vice sindaco Dott. Luigi Luce arriverà a 520 euro nette. Anche il resto della Giunta (Beghi, Botta e Scrivo) si è ridotto il compenso a circa euro 400 lordi (300 euro netti circa) in quanto sono tutti dipendenti di altre realtà tranne l’assessore all’urbanistica Alice Bernardoni che percepirà circa 800 euro perchè lavora con contratto a progetto in un altra azienda. 

I soldi risparmiati saranno destinati ai Servizi Sociali per istituire un fondo che potrà essere usato per borse di aiuto ai ragazzi.
Noi di Partecipare Insieme per Tradate non possiamo che apprezzare la scelta fatta dal Sindaco e dalla sua Giunta, una scelta di grande responsabilità e coerenza verso le tante famiglie in difficoltà che fanno fatica per arrivare a fine mese e che non si possono permettere nessun tipo di spreco o eccesso. Da Tradate è partito un segnale forte che non dev'essere dato per scontato o dimenticato, ma che dovrebbe essere il modo corretto di fare politica, non per il soldo ma per il bene e l'interesse della comunità.

Siamo felici di constatare che gli impegni presi in campagna elettorale non sono sono chiacchiere ma fatti da rispettare e da mettere in pratica.
1/10/2012
Alessio Saibeni, Coordinatore Partecipare Insieme per Tradate


Pubblicato su Varese news : "Tradate e revisione delle spese, una voce fuori dal coro"