domenica 14 ottobre 2012


associazione familiari Vittime
per una strada che non c’è
segreteria operativa: via Col di Lana, 5 – Lonate Ceppino
e-mail: 28 maggio@infinito.it - www.vivisustrada.it


                                                                      Egr. Dr.ssa Laura Cavalotti
                                                                       Sindaco del Comune di Tradate
                                                                      
Dr. Giuseppe Scrivo assessore del
                                                                        Comune di Tradate con deleghe a:
                                                                   lavori pubblici, viabilità, protezione civile

                                                                       Dr.  Ing Alice Bernardoni assessore
del Comune di Tradate con deleghe a: Urbanistica, Territorio e ambiente, Partecipazione

Spett. Commissione Territorio e Ambiente
Sigg.:
Maurizio Alberti (Presidente)
            Anna Guaita (Vicepresidente)
                                                                      Piergiorgio Campanini
Stefano Candiani
Stefano Castiglia
Franco Accordino
Vito Pipolo

Sig. Colombo Massimo
Sindaco del Comune di Lonate Ceppino
                                                                     
Prof.  Maurizio Alberti – presidente Lega Ambiente di Tradate

Oggetto: Varesina Bis e pista ciclabile e pedonale sulla via Albisetti di Tradate


L' associazione familiari Vittime per una strada che non c'è  è iscritta  alla sezione regionale  del Registro Generale Regionale del Volontariato – sez. A) Sociale   B) Civile al n° progressivo 3036 con decreto n° 7259 del 12 maggio 2005 e nel Registro Regionale delle Associazioni di solidarietà familiare al n° progressivo 603 con decreto n° 4918 del 04 aprile 2005. Composta essenzialmente da genitori che hanno perso figli in tragedie sulla strada, si è posta come obiettivo finale di non permettere che altre persone vivano la tragica esperienza della perdita di un loro caro a causa di un incidente stradale, facendo prendere consapevolezza della gravità e della dimensione del problema.

Con questo obiettivo si chiede che:

a) per la Varesina bis il Sindaco della passata amministrazione, Stefano Candiani, mercoledì 7 marzo 2012 ha incontrato i tecnici della Pedemontana in Regione Lombardia proponendo di accorciare il tracciato della Varesina Bis, facendolo terminare nella zona industriale di Tradate senza arrivare fino a via Albisetti, la via che porta a Lonate Ceppino.
Con il risparmio recuperato  dal progetto ridotto si potrà dal punto di vista economico, secondo la proposta del Sindaco, mettere in sicurezza l’attuale Varesina con una pista ciclabile e pedonale (ved. art. di VareseNews dell’ 8 marzo 2012).
La società è rimasta favorevole alla proposta con l’accordo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fare UNA RICHIESTA UFFICIALE e il tracciato sarebbe stato definito in fase di progettazione esecutiva.

Pertanto
 vi si chiede di intervenire immediatamente

con una UNA RICHIESTA UFFICIALE alla Regione Lombardia visto che a breve scadenza si redigerà il progetto definitivo.


Il tratto della Varesina Bis che si prevede di realizzare fra Carbonate e via Piave di Lonate Ceppino, o via Albisetti di Tradate, tra l’altro, è un doppione che percorre parallelamente un tratto dell’attuale Varesina su cui la viabilità è fluida, dove non vi è congestione del traffico. Chi prosegue per Varese dovrà rientrare nella vecchia Varesina e certamente  perderà  “in coda” il tempo illusorio guadagnato. 

Inoltre, anche su  spinta e pressione dell’associazione familiari Vittime per una strada che non c’è, che ha sottolineato continuamente la pericolosità della strada provinciale SP 233, la circonvallazione della città di Tradate, il Sindaco ha risolto, in questi ultimi anni, buona parte delle problematiche che erano origine di rischio, realizzando 5 rotatorie che,  costringono a un rallentamento della velocità,. oltre a diminuire i rischi degli incroci regolati da semafori
Quindi che significato ha, ora, voler costruire una varesina bis? Un’altra provinciale che permette di edificare ai due lati della carreggiata per due fasce larghe 10 metri.
Un progetto inutile e senza senso.
Occorre invece diminuire sostanzialmente il volume di mobilità delle auto, non con la costruzione di doppie strade parallele, che il più delle volte danno soluzioni temporanee, arterie che  inizialmente attraversano parte di territori a bassa urbanizzazione, a destinazione agricola,  ma che poi, in breve tempo, oltre ai buoni propositi, diventano campo di speculazione, zone commerciali, che, andando ad aumentare le intersezioni e gli attraversamenti, determinano il conseguente abbassamento dell’indice di sicurezza.

La soluzione, che si rivolge continuamente alla ricerca di nuove bretelle per diluire il traffico, è transitoria e anche limitata dalla morfologia e dagli spazi disponibili nel nostro territorio.
Il numero esagerato di auto in circolazione, che va crescendo in modo esponenziale e non è più sopportabile dal sistema viario, la mancanza di una struttura efficiente dei mezzi pubblici di comunicazione, il loro costo e le scomodità che non li rendono competitivi rispetto al mezzo di trasporto privato, rende necessarie scelte radicali, anche se, talvolta, possono sembrare inizialmente non popolari.

Sono stati raccolti, attraverso una petizione, due anni fa, circa 1500 firme di cittadini che si oppongono alla Varesina Bis.

E per ultimo, non per ordine di importanza,  facendo terminare la Varesina Bis alla zona industriale di Tradate  si garantirebbe la salvaguardia di quel polmone verde e molto bello, che caratterizza il nostro territorio e  dà la sensazione di entrare in un luogo di altri tempi,   da cui traggono beneficio e reddito alcune aziende agricole.

b) per la via Albisetti, la via che va a Lonate Ceppino, alcuni anni fa l’amministrazione comunale di Tradate  ha costruito ai due lati della carreggiata, rispettivamente, la pista ciclabile e la pista pedonale fino al ponte sul Fontanile.
Qualche tempo dopo, per la via Piave, che conduce a Tradate congiungendosi con via Albisetti, l’amministrazione comunale di Lonate Ceppino ha realizzato, ai due lati della carreggiata, rispettivamente una pista ciclabile e una pista pedonale, che si interrompono al confine con il territorio di Tradate.  Rimane  un tratto di strada, sulla via Albisetti, non in sicurezza per pedoni e ciclisti in quanto le due piste, pedonabile e ciclabile non raggiungono i tratti di  pista  realizzati dall’amministrazione lonatese.

La mattina del  25 ottobre 2011, proprio su quel tratto non sicuro di via Albisetti, un cittadino di Lonate Ceppino, il sig. Carmelo T., che si recava a piedi alla stazione ferroviaria Nord, è stato investito da un’auto poco prima del Fontanile ed è deceduto subito dopo.
Se ci fosse stata la pista pedonale interrotta nella costruzione, certamente Carmelo T. non sarebbe stato costretto a camminare ai bordi della strada.

Prima delle elezioni comunali l’amministrazione passata ha “tracciato” in modo grossolano una sola pista che va dal Fontanile al confine con Lonate C.
Se questo è stato concepito per garantire un risparmio, non si capisce la spesa fatta prima per la costruzione dei due tratti distinti: uno pedonale e uno ciclabile.

Per motivi di sicurezza si chiede che i lavori siano ultimati e si trovi una soluzione per il congiungimento con le due piste di Lonate Ceppino.
 
                                                                                              15 settembre 2012

Cordiali saluti

Per l’Associazione


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