Grazie presidente,
c'è da dire che nonostante le 15 ore di discussione, continuiamo a non pensare che l'approvazione del Bilancio di Previsione sia un momento storico per la città e non vogliamo perderci in inutili enfasi retoriche. Pensiamo però che questo sia un momento molto importante: quello in cui la città fa i conti con se stessa, con il suo passato e con il suo futuro. Ne fa letteralmente i conti, nel senso che i numeri che vanno a comporre un bilancio sono e devono essere la cifra determinante dell'amministrazione, il termometro del governo comunale, la visione del futuro di Tradate.
Neanche un anno fa, a novembre 2013, in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale dello scorso anno, annunciavamo una serie di interventi strutturali che sarebbero andati a favore dell'intera città. Erano delle promesse. E le promesse, un'amministrazione seria, le sa e le può mantenere, in virtù della correttezza formale e sostanziale del suo operato, ma soprattutto in virtù della sua forza politica ed esecutiva.
In un mondo politico che vive di chiacchiere, i fatti sono l'unica ancora di salvezza per i cittadini e per tutti coloro che spendono tempo ed energie a favore della città in cui vivono. Noi pensiamo che si possa far politica con determinatezza e onestà e pensiamo che le cose si possano cambiare, per davvero.
Abbiamo promesso la rotonda delle 5 strade ed ecco che i lavori – dopo dieci anni di annunci – sono in stato avanzato di svolgimento. Abbiamo promesso un'opera di scolo di fronte alla chiesa San Bernardo, ecco che l'acqua, nonostante le ingenti piogge, rifluisce normalmente e, almeno davanti alla chiesetta, non ristagna più come prima. Abbiamo promesso piste ciclabili ed ora è sotto gli occhi di tutti il grande miglioramento nell'ambito della mobilità dolce urbana. Abbiamo promesso la rinascita del Cinema Grassi: ecco che la conclusione dei lavori, soprattutto grazie all'impegno del consigliere Codato, e sempre più vicina alla meta. Abbiamo promesso la rimozione del tetto in amianto dalla scuola elementare delle Ceppine e il rifacimento dell'illuminazione pubblica nella medesima sede. Anche questa promessa è stata rispettata.
Con quali argomenti parte delle attuali opposizioni può oggi criticare le operazioni economiche compiute dal Sindaco e dall'intera maggioranza, quando queste ultime sono volte solo ed esclusivamente a risanare le disattenzioni, gli errori, i danni compiuti da chi ci ha preceduto?
La passata amministrazione non smette di perseguitare i cittadini tradatesi e parte dei consiglieri comunali di minoranza ne sono pienamente responsabili. Non bastava il mostro della Fornace, non bastava lo sforamento del patto di stabilità nell'anno 2011 pagato poi nel 2012. Non bastava la pessima gestione della Seprio Patrimonio e Servizi. No. Oggi - anno 2014 - i cittadini pagano le sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità nell'anno 2010: blocco degli investimenti, blocco dei mutui, blocco della assunzioni nonché sanzioni economiche traducibili in minori contributi statali.
Nonostante tutto, noi ci siamo, operiamo in vista del bene comune di tutti i cittadini e con animo positivo e fiducioso siamo pronti ad approvare questo bilancio.
Le aliquote per la tariffa della TARI non sono state aumentate di un centesimo rispetto alla ormai superata TIA, ma in questo caso – è già stato detto – le entrate devono corrispondere esattamente alle spese relative alla gestione dei rifiuti. A tal proposito, ricordiamo che dal 2006 al 2011 è stato accumulato 1 milione e mezzo di euro per pagamenti della tariffa non effettuati, in parte ancora da riscuotere. Negli anni scorsi non si è operata nessuna politica per incentivare il pagamento delle tariffe o la riscossione del non pagato e le azioni esecutive per recuperare i crediti sono state avviate solo a partire dal 2012, dal momento in cui questa amministrazione si è insediata.
E che dire del fatto che la Seprio non ha mai corrisposto un 5% dovuto alla Provincia per ogni pagamento sulla bolletta? Appena ci siamo insediati, la Provincia a gestione Dario Galli ha chiesto il pregresso: 90.000 € al mese che rimangano tra i debiti della Seprio che sta pagando.
Le imposte sulle abitazioni e sui servizi indivisibili, d'altra parte, in parte sono aumentate: è un dato di fatto.
La ragione di questa difficile scelta sta nel fatto che per quest'anno dobbiamo conteggiare:
- meno 980 mila euro di rimborso per IMU prima casa da parte dello Stato. Questa cifra graverà, non certo per volontà di questa amministrazione, sulle tasche dei cittadini.
- taglio ulteriore per 355 mila euro per le sanzioni dovute allo sforamento patto di stabilità a seguito dell'operazione 2010 Frera-Truffini.
- 255 mila euro di minor trasferimento inteso come conguaglio del fondo di solidarietà nazionale trasferito nel 2013 e che da quest'anno il Ministero delle Economie tratterrà.
- incremento delle spese di oltre 410 mila di euro per rata di ammortamento del mutuo per operazione Frera-Truffini.
L'applicazione della TASI è stata calcolata sulla base della necessità di coprire il disavanzo economico relativo alla somma delle cifre suddette.
Basti pensare al fatto che i soli 355 mila euro di sanzione per sforamento patto di stabilità equivalgono a circa 80 euro di ulteriore detrazione TASI (oltre ai 25 euro già previsti) sulla prima casa: questo è il conto che tutti i cittadini tradatesi dovranno pagare a causa dell'irresponsabilità dei passati amministratori.
Ma questo è un anno eccezionale, diciamo un annus horribilis: ciò che quest'anno è aumentato, negli anni prossimi potrà e dovrà comunque diminuire.
Per quanto riguarda l'addizionale IRPEF, dopo l'estensione della no tax area risalente a due anni fa, a 10.000 e successivamente ulteriormente estesa ai redditi fino a 12.000, dell'anno scorso, abbiamo deciso di mantenere questa forma di esenzione, aumentando le aliquote per i redditi superiori a 55.000 da 0,5 a 0,6 e per i redditi superiori ai 75.000 da 0,7 a 0,8.
Vogliamo inoltre notare, non senza un certo piacere, che sono particolarmente bassi gli introiti da violazione del codice della strada, un settimo di quanto incassava l'amministrazione precedente negli anni dell'autovelox in via costa del re.
A fronte di tutto ciò, procede a ritmo serrato la spending-review sulle spese correnti. Sempre a fronte dello sforamento del patto di stabilità, per quest'anno, le spese correnti sono state ridotte di 1.200.000 euro, portate così alla media di spesa del triennio precedente. Si è pertanto giunti ad un bilancio di 16.500.000 euro totali (di cui 10.300.000 euro di spese correnti che – ricordiamolo – risultano finalmente indipendenti dagli oneri di urbanizzazione). In particolare la sola segretaria generale ha visto le proprie spese tagliate per 600.000 euro.
È importante sottolineare che anche per quest'anno è prevista la riduzione dell'indennità degli amministratori del 30% ulteriore alla riduzione del 30% già prevista per lo sforamento del patto di stabilità.
La traduzione reale di questo esercizio contabile consiste in un cambiamento della costituzione e del volto della nostra città.
A breve partirà la ristrutturazione del convento del Crocefisso.
Entro fine agosto si apriranno una serie di cantieri per riasfaltare alcune delle strade principali di Tradate: via Toti e angolo via Crocefisso, via XI febbraio, tratti di viale Europa e di via Montegrappa, via Piave, via Crestani, via Carducci, tratti di viale Marconi e via Sabotino.
È prevista la riqualificazione di via Melzi e la manutenzione straordinaria di via Roncaccio.E poi la formazione di marciapiedi per 300.000 euro (di cui 50.000 nel centro cittadino). Dovremo rifare la rotonda di via Fiume, purtroppo già realizzata negli anni scorsi, ma realizzata malamente.
Infine, prevediamo – per i prossimi tre anni –
- la riqualificazione della piazza di Abbiate
- il sottopasso pedonale e ciclabile per gli impianti sportivi
- la sistemazione del capannone parcheggio della Frera per realizzazione di un centro culturale, di incontro, di scambio.
Detto tutto ciò, ci teniamo particolarmente ad evidenziare la spesa destinata al settore dei Servizi Sociali. Manteniamo ancora alto il sostegno a questo settore perché circa il 21,53% della spesa corrente è qui investito. Questa percentuale è in linea con gli anni pregressi in quanto nel 2012 era pari al 21,24% e nel 2013 era pari al 22,21%. Tutto ciò nonostante i tagli precedentemente esposti.
I valori portanti e strutturali che caratterizzano l'autorevole attività quotidiana della nostra amministrazione sono la chiave di volta di un cambiamento profondo.
La città e i cittadini, oggi più che mai, hanno bisogno di stabilità, hanno bisogno di certezze, hanno bisogno di garanzie. Che soltanto un'amministrazione guidata da una persona di rigore istituzionale e di competenza contabile quale è Laura Cavalotti, può garantire.
Se di piccoli errori politici tutti ne possono compiere, su di una cosa i cittadini potranno riporre totalmente tutta la loro fiducia: l'impeccabilità contabile, economica e finanziaria del Comune, da noi amministrato. È sulla base di questa convinzione che i gruppi consiliari del Partito Democratico e di Partecipare Insieme Tradate voteranno convintamente a favore del bilancio previsionale 2014.