Utilizzo lo spazio del blog per una piccola riflessione personale.
28.7.1914, 100 anni fa iniziava la prima guerra mondiale, una delle pagine più dolorose e tristi della storia umana.
Tantissimi giovani hanno perso la vita, moltissime famiglie sono state distrutte. Sogni e speranze non sono mai stati realizzati perchè pochi, comodamente seduti, hanno costretto tanti nel fango delle trincee.
La lezione non è servita all'uomo, ed infatti 20 anni dopo la fine della guerra, ne è scoppiata un'altra, ancora più grande, ancora più devastante, la seconda guerra mondiale.
La Storia, quella noiosa materia fatta di date, nomi e luoghi ostici, andrebbe compresa, capita e non ripetuta, ma anche ai giorni d'oggi i conflitti sono sempre tanti e sempre voluti da pochi (Ucraina, Gaza, Somalia, ecc ecc).
Apriamo gli occhi e non consideriamo chi non è simile a noi un nemico, perchè il cuore è uguale per tutti gli uomini, senza distinzione di razza, sesso, religione o provenienza.
Non alimentiamo odio costruendo falsi stereotipi, perchè anche il piccolo poi diventa grande, un calciatore africano non è sceso mangiando le banane dagli alberi l'altro ieri e una moschea, per esempio, non è sinonimo di terrorismo, degrado e pericolosità, anche a Tradate.
Ricordiamoci delle tante donne e dei tanti uomini morti durante la prima guerra mondiale, il loro cuore era uguale in tutti.
Alessio Saibeni
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