mercoledì 29 agosto 2012

Approvazione bilancio consuntivo 2011, discorso Assessore Sergio Beghi.

Viste le numerose richieste, abbiamo il piacere di pubblicare la dichiarazione dell'assessore Sergio Beghi sull'approvazione del bilancio consuntivo 2011. Lo ringrazio personalmente, perche con poche  parole precise e condivisibili ha fotografato perfettamente la situazione disastrata del bilancio consuntivo 2011 che la precedente amministrazione ci ha lasciato in eredità, ma ci fa capire perfettamente il netto cambio di rotta che la nuova Amministrazione sta mettendo in campo per proporsi al cittadino e risolvere il problema.


 Alessio Saibeni
Coordinatore Partecipare Insieme per Tradate

Ecco il testo:

Abbiamo di fronte oggi il bilancio di plafonamento del Patto di Stabilità con tutte le conseguenze che comporta per i cittadini e, di conseguenza, per l’Amministrazione.
Nonostante il passaggio obbligato sancito dalla legge, dal punto di vista politico preferirei dire che oggi il Consiglio Comunale si appresta non all’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 2011, ma alla certificazione della mala gestione amministrativa della vecchia Giunta Lega-PdL che consapevolmente, sottovalutando le conseguenze, ha scelto l’elusione del patto di Stabilità, che essi stessi hanno introdotto attraverso il Governo Nazionale.
Il consuntivo di bilancio del 2011 fa finalmente emergere la realtà di una finanza allegra ed inconsulta, di spreco del denaro pubblico, che ha portato il Comune alla grave situazione finanziaria odierna; senza rifare l’elenco delle opere pubbliche  abbandonate, per incapacità di programmazione dei costi e relative coperture, ciò che più mi preoccupa è la cultura dell’evasione delle regole  che la precedente  maggioranza ha diffuso e fatto entrare nella normalità amministrativa, le regole economiche ma anche quelle etiche di un comportamento trasparente rivolto al bene comune e alle persone: quando le regole vengono evase i cittadini perdono la loro uguaglianza di fronte alle istituzioni, e allora conta solo chi è forte o può essere utile; i deboli ci rimettono sempre.
Ma la scia che ha lasciato sul terreno il vandalismo politico di questo ultimo ventennio, per fortuna concluso, farà sentire i suoi strascichi per molto tempo: l’organico occupazionale del Comune, che prevede 88 dipendenti, è ridotto a 60 occupati (ne mancano 28) e il mancato rispetto del patto vieta nuove assunzioni; è sparito lo “sportello lavoro”, uno dei pochi riferimenti per i giovani in cerca di occupazione; la mancanza di investimenti sulla realtà economica ed occupazionale del territorio non ha permesso di limitare gli influssi della crisi economica e ha creato le condizioni per cui oggi ci si limita a rincorrere continuamente i problemi che tutti i giorni nascono; i commercianti e gli imprenditori tradatesi annaspano senza riferimenti nelle Istituzioni.
Questa la realtà che oggi dobbiamo certificare: quanto tempo, e soprattutto, quante risorse occorrerà mettere in campo per risanare questa situazione? Quanto costerà ai cittadini riparare i danni?
Da giugno il nostro impegno è quello  di rimettere al centro i problemi dei cittadini con criteri di dignità, partecipazione e trasparenza. La certificazione del bilancio 2011 assume il significato di spartiacque per una nuova epoca amministrativa.

Sergio Beghi

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