Viste le numerose richieste, abbiamo il
piacere di pubblicare la dichiarazione dell'assessore Sergio Beghi
sull'approvazione del bilancio consuntivo 2011. Lo ringrazio personalmente,
perche con poche parole precise e condivisibili ha fotografato perfettamente
la situazione disastrata del bilancio consuntivo 2011 che la precedente
amministrazione ci ha lasciato in eredità, ma ci fa capire perfettamente il
netto cambio di rotta che la nuova Amministrazione sta mettendo in campo per
proporsi al cittadino e risolvere il problema.
Alessio Saibeni
Coordinatore Partecipare Insieme per
Tradate
Ecco il testo:
Abbiamo di fronte oggi il bilancio di
plafonamento del Patto di Stabilità con tutte le conseguenze che comporta per i
cittadini e, di conseguenza, per l’Amministrazione.
Nonostante il passaggio obbligato
sancito dalla legge, dal punto di vista politico preferirei dire che oggi il
Consiglio Comunale si appresta non all’approvazione del bilancio consuntivo
dell’esercizio 2011, ma alla certificazione della mala gestione amministrativa
della vecchia Giunta Lega-PdL che consapevolmente, sottovalutando le
conseguenze, ha scelto l’elusione del patto di Stabilità, che essi stessi hanno
introdotto attraverso il Governo Nazionale.
Il consuntivo di bilancio del 2011 fa
finalmente emergere la realtà di una finanza allegra ed inconsulta, di spreco
del denaro pubblico, che ha portato il Comune alla grave situazione finanziaria
odierna; senza rifare l’elenco delle opere pubbliche abbandonate, per
incapacità di programmazione dei costi e relative coperture, ciò che più mi
preoccupa è la cultura dell’evasione delle regole che la precedente
maggioranza ha diffuso e fatto entrare nella normalità amministrativa, le
regole economiche ma anche quelle etiche di un comportamento trasparente rivolto
al bene comune e alle persone: quando le regole vengono evase i cittadini
perdono la loro uguaglianza di fronte alle istituzioni, e allora conta solo chi
è forte o può essere utile; i deboli ci rimettono sempre.
Ma la scia che ha lasciato sul terreno
il vandalismo politico di questo ultimo ventennio, per fortuna concluso, farà
sentire i suoi strascichi per molto tempo: l’organico occupazionale del Comune,
che prevede 88 dipendenti, è ridotto a 60 occupati (ne mancano 28) e il mancato
rispetto del patto vieta nuove assunzioni; è sparito lo “sportello lavoro”, uno
dei pochi riferimenti per i giovani in cerca di occupazione; la mancanza di
investimenti sulla realtà economica ed occupazionale del territorio non ha
permesso di limitare gli influssi della crisi economica e ha creato le
condizioni per cui oggi ci si limita a rincorrere continuamente i problemi che
tutti i giorni nascono; i commercianti e gli imprenditori tradatesi annaspano
senza riferimenti nelle Istituzioni.
Questa la realtà che oggi dobbiamo certificare:
quanto tempo, e soprattutto, quante risorse occorrerà mettere in campo per
risanare questa situazione? Quanto costerà ai cittadini riparare i danni?
Da giugno il nostro impegno è
quello di rimettere al centro i problemi dei cittadini con criteri di
dignità, partecipazione e trasparenza. La certificazione del bilancio 2011
assume il significato di spartiacque per una nuova epoca amministrativa.
Sergio Beghi
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