Per
quanto riguarda il verde esistono a Tradate aree privilegiate con un ottima
dotazione di spazi verdi, pubblici e privati mentre nelle nuove aree occorrerà
aumentare la dotazione di verde.
Quanto
dico è confermato da uno studio che ho fatto anni fa sulla distribuzione di
temperatura nella nostra città in una
calda giornata di luglio. La mappa che
ne è uscita conferma che le zone con ampie coperture di verde registravano
una temperatura di 28 gradi e le zone carenti una temperatura
massima di 31 gradi.
Occorrerà
sviluppare un piano del verde generale perché, ora che il PGT ha delineato,
speriamo per sempre, i confini urbanizzati della nostra città, servirà una programmazione che riqualifichi le zone verdi periferiche,
che crei cortine di verde tra ambiti urbani e campagne, sviluppi una
sentieristica per il tempo libero, il
tutto in una logica di protezione di tutte le aree verdi che circondano Tradate
(parco PLIS 3 castagni, rete ecologica comunale).
Per
la mobilità dolce se da una parte occorre registrare il fatto che Tradate è già
ben dotata di piste ciclopedonali (la nuova Tradate- Lonate ha già raggiunto un
ottimo successo) e di ottime linee di Pedibus per le 3 scuole elementari,
dall'altra si evidenziano settori che necessitano miglioramenti .
Le
piste ciclopedonali vanno sicuramente potenziate per creare un collegamento tra
esse fino a sviluppare una vera e propria rete, il pedone o ciclista non deve
mai sentirsi in balia delle auto.
Occorrerà mettere in sicurezza il parcheggio biciclette
in stazione ed alleggerire man mano il traffico di attraversamento del centro
sia agendo sulla razionalizzazione dei parcheggi e sui tempi di sosta sia su
qualche senso unico.
L’obiettivo
è quello di rendere usufruibile la Piazza a molte più persone, come luogo di incontro,
di svago, di eventi culturali, di shopping.
Il
vero centro commerciale deve essere
formato dai negozi del centro perché è molto più bello degli altri, è a
misura d’uomo e di bambino.
Ma
per arrivare a questo occorre che tutti ci credano, e le auto che attraversano
la piazza perché prendono la strada più corta o che cercano un impossibile
parcheggio non aiutano sicuramente.
Piccole
scelte possono aiutare molto, la recente decisione di mettere a disco orario la
Via Mameli ha creato diversi parcheggi disponibili per la sosta “veloce”, senza
per esempio, sostare in doppia fila per prelevare con il bancomat.
Attraverso
scelte mirate, progressive e sperimentali, si potrà fare molto di più.
Buon
lavoro!
Lo
dico a me stesso.
Maurizio Alberti
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