Pubblichiamo la dichiarazione di voto fatta dal Presidente della Commissione Ambiente e Territorio Maurizio Alberti in occasione dell'approvazione del PGT di Tradate a nome di Partecipare Insieme per Tradate. Per l'occasione il nostro capogruppo Christian Calabrese ha gentilmente lasciato a Maurizio la parola.
E’ molto chiaro, chi non la vuol capire è
perché ha ancora nella testa le centinaia di migliaia di metri cubi che la nostra città ha subito in questi anni
ed associa il governo del territorio alla possibilità di completare e rilanciare l’opera. Governo del territorio significa per noi
innanzitutto il rispetto per la nostra terra, tanto precedentemente devastata e
cementificata; finalmente qualcuno, questa maggioranza, ha il coraggio di
fermare , speriamo per sempre , la lenta inesorabile espansione del grigio
iniziata quindici anni fa e che
continuerà ,la sua opera di devastazione , purtroppo per i piani già
consolidati del vecchio PRG, ancora per anni.
Abbiamo iniziato, non senza difficoltà, a definire i confini del nostro
territorio, i limiti invalicabili tra città, campagna e boschi, abbiamo dato
dignità alle aree agricole, ai nostri boschi, che non saranno più
considerati…probabili zone di espansione o di sviluppo .
D'ora in poi si incentiveranno, questa sarà
la vera sfida, tutte le operazioni tese al recupero qualitativo ed energetico
all’interno del tessuto urbano ma senza intaccare le ultime aree verdi, questa
è una scelta di grande coraggio che troverà anche la contrarietà di qualche
cittadino ma sicuramente l'approvazione della stragrande maggioranza dei
tradatesi che, votandoci, hanno voluto innanzitutto affermare la voglia di
fermare il consumo di suolo.
Con poche altre legislature come le
precedenti avremmo omologato Tradate all'interno di una grande
conurbazione compresa tra statali Varesina e Sempione. (Per inciso
proprio per questo piano è funzionale la Varesina bis alla quale ci opponiamo
fermamente).I
partiti della precedente maggioranza nelle
risposte alle osservazioni dei cittadini si sono di nuovo dichiarati per la continuazione
di quel processo di erosione del territorio che ha caratterizzato questi
vent'anni votando spesso a favore per quasi tutte le richieste dei cittadini di
trasformazione da zone agricole a
residenziali.
Il
PGT è solo il primo passo, delinea le linee essenziali entro le quali la città
potrà crescere sul piano qualitativo, ambientale, di mobilità dolce, culturale.
So che non è il momento giusto per dirlo poiché siamo alla fine di una
estenuante maratona ma il vero lavoro inizia adesso.
Mi
sento di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di
questo primo, estenuante obbiettivo ed anche tutti quei cittadini che hanno
fornito proposte nella direzione del miglioramento della città, rivolte
verso il bene collettivo.
E' una svolta, ne siamo orgogliosi e
responsabili, lo facciamo perchè mettiamo al primo posto la qualità della vita
dei tradatesi tutti, se questa non è filosofia.
Concludo dicendo che mi sarebbe proprio
piaciuto conoscere invece qual'era la vera filosofia che stava sotto il vecchio PRG e sotto
le sue quasi 100 varianti. Avrei avuto modo facilmente di confrontare le parole
dette allora con i fatti che oggi abbiamo davanti.
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