Oggi
siamo qui, dopo l’ennesima maratona in consiglio comunale, ad adottare il
nostro PGT. Come sapete noi di Partecipare Insieme preferiamo parlare di quanto
di buono fatto da questa amministrazione, ma stavolta non possiamo esimerci dal
criticare quanto fatto, o meglio non fatto, da chi ci ha preceduto. Oggi è il
29 dicembre, domenica. Un giorno inusuale per approvare uno strumento di questa
importanza, ma le ragioni di questa decisione non possono che ritrovarsi nelle
scelte, o meglio non scelte, della vecchia amministrazione. Siamo alla fine del
2013 ma l’avvio dei lavori del Pgt risale al 31 dicembre 2008, quasi cinque
anni fa. I tempi contingentati si devono all’immobilismo dimostrato dalla
giunta targata Pdl, Lega. I nostri detrattori accusano noi di immobilismo, ma
qui ancora una volta le forze di maggioranza devono rimediare a quello che gli
altri ci hanno lasciato. In un anno e mezzo la coalizione di “Ora noi” ha fatto
quello che la vecchia amministrazione non è riuscita a fare in quattro anni,
anzi sette anni, visto che la legge 12 di Regione Lombardia risale al marzo 2005.
Nel
contempo la nostra città è stata letteralmente sventrata, svenduta al miglior
offerente. In cambio di cosa? Hanno costruito La Fornace, un centro
commerciale, anzi, un parco commerciale, perché l’autorizzazione per un centro
commerciale non l’avrebbero mai avuta. Intanto però degli onesti cittadini che
hanno creduto in quel progetto oggi cosa si ritrovano in mano? Niente! E il
Comune, non riuscendo a vendere il proprio spazio commerciale, continua a
pagare ingenti spese condominiali.
Ci
hanno rifilato per riqualificazione di aree dismesse dei piani di lottizzazione
con cui sono stati eretti, a parer nostro, dei veri e propri ecomostri: per
parlarci chiaro, area saporiti, viale Marconi, ex lesa. Noi siamo a favore
delle riqualificazioni urbane, laddove vi sono aree dismesse, ma nemmeno a Los
Angeles si sognerebbero di costruire in quella maniera.
La
città svenduta per il vil denaro, o meglio, per gli oneri di urbanizzazione,
che a palate finanziavano la spesa corrente, anziché essere reinvestiti per i
servizi ai cittadini. Come ad esempio la manutenzione delle strade, delle
fognature, o la bonifica di aree degradate.
Invece
no.
Non
ci sottraiamo alle critiche: potevamo e dovevamo far partecipare di più la
gente alle scelte urbanistiche che oggi ci troviamo qui a votare. Noi facciamo “mea
culpa”, però la Lista Partecipare Insieme, nel proprio piccolo, ha provato a
coinvolgere maggiormente le persone in queste scelte, organizzando due serate
pubbliche col fine di confrontarsi con la cittadinanza. La palla passa ora ai
nostri concittadini i quali potranno presentare le proprie osservazioni, e
perché no, anche alle consulte, da Partecipare Insieme considerate enti di
particolare importanza, al fine di approvare un piano che sia non solo
condiviso ma soprattutto partecipato.
La
barra, anche grazie alla nostra lista, si è spostata. Non più cementificazione
selvaggia ma cura e salvaguardia del territorio.
Leggo
dalla sintesi del documento di piano “ Il
Piano persegue gli obiettivi di protezione e salvaguardia ambientale codificati
dalla normativa nazionale e comunitaria: in particolare l’approccio di tutela è
perseguito attraverso la definizione di un quadro di norme atte a garantire la
più elevata qualità ambientale e paesaggistica del contesto locale, la
riduzione degli impatti sul suolo e sulle acque, la crescita di una
consapevolezza di responsabilità sociale dei processi di trasformazione
territoriale”.
Gli
obiettivi che ci siamo preposti sono la valorizzazione e il rafforzamento
dell’identità territoriale e dei caratteri del paesaggio, la generale
sostenibilità delle trasformazioni sotto l’aspetto qualitativo e paesaggistico,
il miglioramento della qualità sia del costruito, sia dello spazio pubblico, il
contenimento dei consumi energetici e la promozione dell’utilizzo di energie
rinnovabili, il contenimento del consumo di suolo e la valorizzazione degli
spazi naturali.
Questo
è il pgt che l’amministrazione fornisce ai cittadini. Tutto è migliorabile,
ovviamente nessuno ha la verità in tasca. E pure questo pgt potrà migliorare
grazie al contributo dei cittadini. Questo è solo una tappa di un percorso da
fare insieme alla città!
Alla
luce di quanto detto voteremo favorevolmente all’adozione del Pgt.
29
dicembre 2013
Partecipare
Insieme per Tradate
Christian
Calabrese
Maurizio
Alberti
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