Consulte Cittadine, il primo passo per una partecipazione attiva.

Lunedì 8 Luglio si è tenuta la Commissione Affari Istituzionali con all'ordine del giorno l'avviamento delle Consulte Cittadine.
E' stato il primo passo verso l'approvazione che avverrà probabilmente durante il Consiglio Comunale del 18 Luglio che si terrà alle Ceppine.

Proviamo a presentare il progetto Consulte Cittadine con una serie di domande e risposte così da redigere una prima semplice guida per iniziare a conoscerle meglio.

Che cosa sono e a cosa servono le Consulte Cittadine?

Punto cardine del programma elettorale delle forze che sostengono Laura Cavalotti, le Consulte sono uno strumento dove i cittadini, senza vincoli politici, possono partecipare attivamente alla vita sociale del proprio quartiere formulando proposte, segnalando problematiche o possibili iniziative all'Amministrazione Comunale.

Sono, probabilmente, lo strumento base per creare una vera partecipazione alla vita amministrativa comunale che possa coinvolgere il più possibile i cittadini e renderli partecipi e protagonisti delle scelte da fare.
E' importante sottolineare che la Consulta non è uno strumento politico per "piazzare" gli uomini di partito non eletti, ma chi parteciperà dovrà considerarsi un libero cittadino che avrà il compito di migliorare il proprio quartiere, infatti chi si candiderà per far parte della Consulta Cittadina lo farà solo a titolo personale e nessun simbolo di lista o partita sarà abbinato al suo nome.

Chi potrà partecipare alle Consulte Cittadine?
Potranno partecipare tutti i residenti dai 16 anni compiuti in poi su nel territorio della Consulta e potranno candidarsi per svolgere il ruolo di rappresentate della Consulta Cittadina o votare il loro rappresentante. La Consulta sarà composta dalla 5 persone che avranno ricevuto più preferenze e resterà in carica per un anno. 
Non potranno essere eletti come rappresentati delle Consulte i Consiglieri comunali, gli Assessori e il Sindaco.

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