sabato 26 gennaio 2013

Tradate rispetta il patto di stabilità.

Il Sindaco Laura Cavalotti ha comunicato che il Comune di Tradate è rientrato nel patto di stabilità vincolo imposto dal Governo che costringe le amministrazioni locali a mettere da parte molte risorse economiche, con particolari vincoli di spesa. 

Nel 2011 la passata amministrazione comunale aveva scelto di non rispettare il patto di stabilità per poter pagare i fornitori, pur rispettando la scelta, non possiamo che condividere quanto detto da l Sindaco Cavalotti quando afferma che "rispettare il patto non vuol dire che non si devono pagare i fornitori ma vuol dire che si devono programmare le cose in maniera seria e non superficiale". 

Vogliamo ricordare al lettore che  non rispettare il patto di stabilità vuol dire per l'anno successivo tra i vari vincoli:
  • Non poter accedere a finanziamenti o fondi per fare o terminare lavori pubblici, di conseguenza cantieri fermi, poca manutenzione a strade e verde pubblico.
  • ricevere meno trasferimenti economici dallo stato. 
  • Non poter assumere personale per migliorare i servizi al cittadino. Quest'anno abbiamo avuto un lutto tra i dipendenti comunali e non è stato possibile sostituirlo in organico, oppure, com'è capitato, se un contratto di lavoro è a tempo determinato non è possibile rinnovarlo o portarlo a tempo indeterminato.
Fa sorridere leggere commenti che classificano queste situazioni come “robetta da poco conto”, o “traguardo raggiunto a discapito del cittadino”, perchè il primo danneggiato dal non rispetto del patto di stabilità è proprio il cittadino tradatese. Queste affermazioni, dimostrano o una mancanza di conoscenza dell’argomento o una voluta mancanza di riportare i fatti come sono nella realtà. E’ molto facile fare polemica non raccontando come funzionano veramente i vincoli del patto di stabilità.

Durante la campagna elettorale, la coalizione Ora Noi ha posto come primo obbiettivo da raggiungere il rientro nel patto di stabilità. Questo per poter garantire un piano di sviluppo certo e programmato alla città di Tradate e non un navigare a vista. E’ un punto che si è realizzato.

Non è stato un compito facile perché al momento dell’insediamento, ha trovato un saldo negativo a bilancio pari a 1 milione e 770 mila euro. Spiega il sindaco ”Ci siamo allora impegnati a effettuare grandi sacrifici, tra riduzione delle spese e recupero delle entrate. Così facendo abbiamo chiesto ai cittadini di fare sì delle rinunce, ma oggi possiamo dire di essere rientrati nel patto di stabilità, e di poter tornare a respirare.

Una delle rinunce è stata la sospensione della Fiera Zootecnica, ma solo per come era stata impostata nel passato con costi oramai proibitivi. Grazie alla collaborazione con l’associazione Pan de May, a cui vanno i complimenti e i ringraziamenti, si è realizzata una manifestazione simile con in aggiunta “la Settimana dell’agricoltore”. Le due manifestazioni hanno avuto una fortissima partecipazione di pubblico, con un apprezzamento pari o addirittura superiore rispetto alla vecchia fiera. Anche qui, chi afferma che non si è fatto nulla, non racconta in maniera completa i fatti.  

Partecipare Insieme non può che rallegrarsi per la comunicazione fatta dal Sindaco Laura Cavalotti e complimentarsi per l’ottimo lavoro svolto rinnovandole la completa fiducia e stima.

giovedì 24 gennaio 2013

Ricordiamo che entro il 31 gennaio 2013 i possessori di immobili con presenza di cemento AMIANTO sono tenuti a far denuncia all'ASL. I moduli per la denuncia sono disponibili in Comune presso l'Ufficio Edilizia Privata (Tel.0331-826855). ATTENZIONE, chi non dovesse effettuare la denuncia è passibile di sanzione.

venerdì 18 gennaio 2013

Progetto: Osservatorio Economico Permanente.

Nei giorni scorsi sono usciti dei primi articoli che trattavano la realizzazione dell'Osservatorio Economico Permanente, progetto a cui sta lavorando l'assessore Sergio Beghi. Il quale mi ha voluto scrivere per fornire una spiegazione più completa e approfondita per permettere di capire meglio la portata del progetto e le sue finalità. Desidero quindi condividere con voi le sue parole:

Il piano di lavoro sullo sviluppo economico che abbiamo messo a programma si basa su due percorsi percorsi paralleli; il primo riguarda L'OGGI, i problemi esistenti che riguarda la gestione oggettiva del reticolo commerciale e produttivo cittadino, con tutti gli aspetti riferiti ai risvolti della crisi economica e occupazionale, alla gestione e applicazione delle normative, riorganizzazione della realtà dei commercianti e degli imprenditori, l'ascolto e gli interventi in termini di iniziative, di urbanistica e quant'altro. In questa direzione sono da collocare la nascita del comitato esercenti, il neonato DUC, gli interventi in via S.Stefano, i venerdì bianchi, le iniziative pre-natalizie, ma anche gli interventi di mediazione tra le parti svolte nelle aziende in crisi in cui siamo stati coinvolti, il problema degli accertamenti TIA alle unità produttive e delle sanzioni AIPA ai negozi, la riorganizzazione del mercato e la formulazione del proprio regolamento ..................... Quindi tutta l'attività necessaria alla gestione della dimensione economica attuale e di tutti i suoi derivati.

Il secondo percorso si incanala sul piano degli investimenti per lo sviluppo futuro. Le trasformazioni in atto devono essere governate ed indirizzate. 
L'obbiettivo è quello di individuare da oggi quali saranno le caratteristiche, le esigenze, le richieste produttive e di mercato della nostra area geografica ed iniziare da oggi a preparare il terreno con l'analisi del territorio, con la collaborazione con la scuola e la formazione professionale in genere, con lo studio per la riqualificazione dell'impresa, per dare gli strumenti ai giovani perchè, fra 10 anni, siano attrezzati per rispondere a quanto il mondo economico chiederà.
Si tratta quindi di avviare percorsi di analisi, in collaborazione con istituti di ricerca (ho già iniziato un percorso con l'università Insubria, dipartimento di economia), per individuare la vocazione produttiva del nostro territorio e, in coordinazione con gli altri comuni della nostra area geografica, governare il percorso di cambiamento. L'ambizione è quella arrivare nel prossimo futuro a non limitarci a rincorrere i problemi quotidiani (come avviene oggi), ma prevenirli per non farci cogliere impotenti se il mercato va in crisi. Questi vuol dire anche studiare i cambiamenti e l'evoluzione culturale della società.

E' difficile in due parole essere esaustivo su questo aspetto, ma credo di aver almeno delineato l'idea.
Tra questi due piani si inserisce l'Osservatorio Economico Permanente. Questo organismo è stato pensato nell'ottica della partecipazione e della collaborazione tra le parti. Sarà formato dai rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo produttivo e del commercio, dai sindacati esistenti sul territorio, da associazioni (ACLI) e dalle istituzioni. Avrà il duplice scopo di mantenere monitorato il territorio con la raccolta e aggiornamento dati su occupazione e andamento economico, costituendo un archivio dati allo scopo di avere sotto controllo la storia e quindi il percorso della dimensione economica cittadina; la particolarità di un tavolo a cui partecipano i vari aspetti che compongono il mondo del lavoro favorirà l'elaborazione dei dati e le proposte di intervento, considerando le aspettative e le necessità di tutti i componenti sociali.
Quanto verrà elaborato dall'osservatorio economico permanente sarà informazione per tutti i cittadini, ma soprattutto, per l'aspetto legato alla proposta che l'organismo saprà elaborare in termini di interventi, sarà parte degli argomenti in materia sottoposta alle valutazioni del Consiglio Comunale.
La consapevolezza che, da soli, incideremo poco su una materia così ampia e complessa come il lavoro, l'esperienza dell'organismo sarà proposta ed esportata ai comuni del distretto, in modo tale da assumere una dimensione importante e riconosciuta dai livelli economici e politici superiori: 
la vicenda delle slot machine partita da "Ora Noi" ed ora adottata da Camera di Commercio e ANCI insegna che anche un comune come Tradate può incidere.

Ringrazio l'assessore Beghi per questa nota informativa sul progetto che sta sviluppando, strumento che potrebbe essere di grande aiuto per monitorare il territorio e fornire dati, aiuto ed assistenza in un momento di grande crisi e di difficoltà economica. Tradate sta provando a sperimentare per poter coinvolgere altri comuni. L'esempio è lo studio sulle slot machine realizzato dall'assessore Beghi con il coinvolgimento e la partecipazione di diversi cittadini, che ha fornito dati allarmanti ma che sono stati la base per i provvedimenti che in questi giorni Camera di Commercio e ANCI stanno prendendo e proponendo.

Ottimo lavoro assessore, continua così con il nostro pieno appoggio e aiuto.


Alessio Saibeni

Coordinatore 
Partecipare Insieme per Tradate

venerdì 11 gennaio 2013

mercoledì 2 gennaio 2013

TANTI AUGURI.... A NOI!!!!

Partecipare Insieme per Tradate compie 1 anno di vita, il 2 gennaio 2011 veniva ufficialmente redatto il primo comunicato stampa di presentazione della lista civica con i suoi valori, gli ideali e i suoi scopi.
 http://partecipareinsieme.blogspot.it/p/la-nostra-storia.html
Un progetto partito qualche mese prima, ma che lungo la sua strada ha incontrato tante persone che hanno deciso che Partecipare sarebbe stata la loro casa, per creare un progetto nuovo di forte cambiamento sulla scena politica cittadina Tradatese.

Partecipare Insieme vuol dire: dialogo ovvero cittadino al centro delle scelte politiche quindi partecipazione; vuol dire trasparenza ovvero informare il cittadino delle scelte amministrative che si faranno; vuol dire ambiente ovvero rimettere l'ambiente che ci circonda al centro delle scelte future, perchè i boschi, i prati e la campagna che circondano Tradate sono l'unica "energia" non rinnovabile che va protetta e tutelata, perchè queste sono il nostro patrimonio e non possiamo sprecarlo.

Un progetto che si è stretto intorno alla figura del candidato sindaco per la coalizione Ora Noi, Laura Cavalotti, persona che rappresenta tutti i valori della nostra lista civica.

Partecipare Insieme ha saputo contagiare di entusiasmo e rinnovamento i partiti che ci hanno affiancato nella coalizione con un programma scritto dai cittadini per i cittadini.

Partecipare Insieme per Tradate è l'insieme dei volti di tutte le persone che si sono impegnate candidandosi durante la campagna elettore, dei volti  della persone che hanno dato il loro tempo e impegno da dietro le quinte per realizzare eventi e sostenere la campagna elettorale, dei volti dei tanti cittadini che ci hanno votato e dato fiducia.

Buon compleanno Partecipare Insieme per Tradate.